Videogame

Astroneer – Il futuro videoludico dell’esplorazione spaziale?

Siete amanti del genere survival? Amate lo spazio e sognate di diventare astronauti un giorno? Vi siete appassionati alla storia di Mark Watney?

Se avete risposto si ad almeno una di queste domande allora Astroneer fa per voi.

 

ASTRONEER – A game of aerospace industry and interplanetary exploration.”              System Era

 

In queste poche parole, System Era ha racchiuso lo spirito del loro titolo di lancio. Astroneer è ambientato nel 25′ secolo, dove i giocatori dovranno esplorare le profondità dello spazio rischiando la loro vita, con la speranza e scopo di diventare ricchi. In questa avventura ci troveremo ad usare il più potente strumento a nostra disposizione, la creatività e la capacità di modificare l’ambiente per raccogliere risorse che potremmo scambiare o usarle per costruire la nostra base, veicoli e tutto ciò che ci permetterà di sopravvivere in ambienti inospitali.

Appena avviato Astroneer, apparirà subito un messaggio che ci ricorderà dell’attuale stato di gioco in pre-Alpha; successivamente ci si presenterà davanti il vero e proprio menù iniziale, dove potremmo continuare una partita salvata o iniziarne una nuova. Iniziando una nuova partita, potremmo scegliere tra 4 differenti astronauti, che si differenziano l’uno dell’altro per un diverso fisico e tuta spaziale; la scelta è puramente a piacere del giocatore, in quanto non ci sono differenze se non grafiche e un determinato astronauta non darà vantaggio rispetto all’altro. Una volta selezionato il nostro astronauta, inizierà l’animazione dove vedremo la nostra capsula staccarsi dalla stazione orbitale (che funge da menu iniziale) per atterrare in un punto casuale del pianeta sottostante, una volta atterrati inizia la nostra avventura!

Prima di addentrarci nell’analisi di tutto il mondo di Astroneer, dei mezzi e della base, è doveroso uno sguardo al nostro astronauta, vale a dire a noi! Come ogni astronauta che si rispetti indossiamo una tuta spaziale pressurizzata, con questo appunto abbiamo già identificato il primo obbiettivo del gioco, ossia la soppravvivenza, infatti sul nostro zaino abbiamo ben visualizzata la nostra scorta di ossigeno, rappresentata da una barra azzurra che, quando non collegati a una base/mezzo, inizierà a scendere portandoci alla morte per soffocamento qualora la connessione non venga ripristinata; oltre all’ossigeno il secondo parametro visualizzato sullo zaino è la barra della batteria, che fornisce energia allo strumento caratteristico di questo titolo: il Terrain Tool, grazie al quale abbiamo la possibilità di modificare il mondo intorno a noi, scavando fino al centro della terra o creando montagne (cit.).

 

Astroneer nella sua prima parte di gioco, ci porterà a raccogliere le prime risorse per ampliare la nostra base con edifici specializzati:

  • Ricerca: dove potremmo “aprire” oggetti sconosciuti che ci daranno risorse o progetti per nuovi edifici/mezzi/tecnologie;
  • Stampate: il nome dice tutto, qui infatti potremmo letteralmente stampare pannelli solari, batterie, turbine, etc.
  • Spazio veicoli: molto simile alla stampante con la differenza che ad essere stampati sono veri e propri mezzi;
  • Fonditore: qui i minerali grezzi che raccogliamo verranno fusi;
  • Condensatore combustibile: questo edificio genera delle cartucce di combustibile per le nostre astronavi;
  • Piattaforma di scambio: sostanzialmente un mercato, potremmo infatti scambiare delle risorse per ottenerne altre.

Una volta stabilità una buona base, avremmo la totale libertà nel decidere il nostro destino di gioco senza limite alcuno. Potremmo infatti:

  • Esplorare la superfice a bordo di potenti mezzi di terra;
  • Scavare nel sottosulo alla ricerca di ulteriori risorse;
  • Salire a bordo delle nostre navette per visitare nuovi pianeti e lune, alla ricerca di minerali rari;
  • Stabilire nuove basi sul nostro pianeta iniziale o su nuovi pianeti.

Pro:

  • Mondi generati tramite sistema procedurale;
  • Il mondo è completamente modellabile;
  • Esplorazione di terra e nello spazio con veicoli dedicati;
  • Modalità CO-OP fino a 4 giocatori;
  • Ottimo comparto sonoro, musiche rilassanti;
  • Grafica semplice;
  • Eventi atmosferici (attualmente è presente solo una tempesta di sabbia, ma spero ne verranno aggiunti altri caratterrizzati in base al pianeta);
  • Pianeti attualmente disponibili differenziati l’uno dall’altro.

Contro:

  • La guidabilità dei mezzi terrestri è a dir poco imbarazzante, non intuitiva;
  • Manca l’acqua (fiumi, laghi e mari);
  • Assenza di un HUD, se il gioco è ambientato nel 25′ secolo mi aspetto di avere un minimo di informazioni a schermo;
  • Telecamera fastidiosa in spazi ristretti.

 

Conclusioni personali:

Il titolo offre parecchie possibilità nonostante il suo stato di pre-Alpha; ovviamente è normale trovare bug e problemi vari che tuttavia, in questi 3 mesi di gioco, sono stati eliminati in parte da diverse patch che hanno inoltre introdotto nuovi modelli grafici e oggetti. Il gioco è disponibile sulla piattaforma Steam, Xbox ONE e su Windows 10 (direttamente dallo store) al prezzo di €19.99, prezzo a mio avviso onesto rispetto ad altri titoli più blasonati che tuttavia nella loro versione definitiva offrono molto meno.

Nabe

Link Utili

Wiki del gioco: Official Wiki

Forum ufficiale: Official Forum

Sito del gioco: Official Site

Promettente!

Ottimo audio, grafica semplice, gameplay coinvolgente pur con qualche pecca; mancano ancora diverse cose, ma da un titolo in sviluppo è normale aspettarselo.

7.9
Grafica:
8
Audio:
9
Gameplay:
7
Longevità:
7.5

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